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Composizione proteica ed attività enzimatica del veleno dallo scorpione Rhopalurus Junceus
L’uso di prodotti naturali nella medicina tradizionale e alternativa costituisce attualmente una pratica abbastanza estesa nella maggior parte dei paesi. Tale è il caso dei veleni di scorpione, il cui potenziale farmacologico è stato inizialmente accennato dalla scoperta della capacità immunomodulatoria del veleno da Centruroides margaritatus.
Ci sono 32 specie e sottospecie di scorpioni a Cuba, 28 delle quali sono endemiche del paese. Rhopalurus junceus è una delle specie più comuni tra i secondi ed è stata impiegata nella medicina tradizionale cubana dalle applicazioni nel ventre per trattare la ritenzione urinaria e per il trattamento di alcune malattie.
Il veleno dello scorpione è principalmente una miscela di proteine con alcuni componenti tossici e altre sostanze che causano dolore dopo avvelenamento.
È stato condotto uno studio per determinare la sua composizione proteica mediante elettroforesi su gel di poliacrilamide (SDS-PAGE) e cromatografia liquida FPLC.
Conclusioni
La caratterizzazione biochimica eseguita qui ha dimostrato che la composizione proteica del veleno dallo scorpione R. junceus è simile tra i campioni di diverse province e le partite ottenute con un pool di tutti i campioni.
La maggior parte del contenuto di proteine è rappresentata da specie con peso molecolare inferiore a 14 kDa.
La caratterizzazione dell’attività enzimatica determina la presenza di proteasi
Non c’è attività gelatinasi, ialuronidasi o fosfolipasi A.