ESCOZUL

UNIVERSITÀ GUANTANAMO: Azione sui tumori della tossina dello scorpione Rhopalurus Junceus

Azione della soluzione diluita di tossina dello Scorpione Rhopalurus Junceus su neoplasie maligne

AUTORE
Lic. Biología: Misael Bordier Chibás

COLLABORATORI

  • Bióloga: Milagros María Martínez Fernández
  • Méd. Veterinario esp. en Virulogía: Hector Luis Salgado Suarez
  • Ing. Pecuario: Guillermo Ubaldo Bory Pérez
  • Dr. Médico Patólogo: Franklin Perry Berwick
  • Méd. Veterinario: Rafaél Granado Martínez
  • Téc. Higiene: Ramona Capó Frómeta
  • Esp. en Citopatología: Roberto Alcides Aguirre Crespo
  • Téc. en Diagnóstico Veterinario: Joaquín Quitian Granado
  • Téc. Veterin. y en Cría de Ani. de Lab: Vivian Silveira Villa
  • Dr. Prof. En Bioquímica: Armando Barthelemy Vidaillet
  • Lic.Mate, esp. en Comp. Elect.: Alberto A. Frómeta Gómez
  • Ing. en Electrónica: Alexis Quito Pérez Lorenzo
  • Dra. Esp. en Coloproctología: Elvira Poch Mulgado
  • Dra. esp. en Higiene: Ligia Bridón Romero

RIASSUNTO
Questo lavoro è iniziato ufficialmente nel 1985 nella provincia di Guantánamo, a Cuba, con l’obiettivo di utilizzare la tossina dello scorpione Rhopalurus junceus per ottenere una preparazione farmaceutica contro neoplasie maligne. Ha tra i suoi componenti: a) concentrazione di proteine; b) attività proteolitica: acida, neutra e alcalina (negativa); c) attività inibitoria della proteasi; d) attività fosfolifasica di tipo A2: 1.015 * 10-3; e) attività emolitica negativa. Di conseguenza, l’applicazione del preparato farmaceutico ha causato

RISULTATI
Gli animali che hanno ricevuto il prodotto per via orale, non hanno presentato evidenze clinico-morfologiche di tossicità, né modificazioni del loro comportamento abituale, nei diversi livelli di dose testati. Sono stati osservati risultati molto soddisfacenti consistenti in riduzione e completa obliterazione della massa tumorale in neoplasie maligne, naturali e inoculate, evidente miglioramento dei sintomi clinici e umorali. Nei test ematologici e biochimici è stata verificata la stabilizzazione dei parametri normali. Nella gastroscopia è stato possibile verificare che non vi fosse alterazione del succo gastrico. Non sono state inoltre apportate modifiche ai sistemi respiratorio e cardiovascolare. Si è ottenuta la negativizzazione dei test citologici eseguiti nell’area genitale e sulla parete addominale, con un’elevata sopravvivenza degli stessi; essere nei topi con il tumore ascitico di Erlich dell’85%; nei linfomi e negli adenocarcinomi del 97% e nei cani del 100%. Nei topi trattati per via intraperitoneale, sono stati osservati segni di eccitazione, lacrimazione, salivazione, setole dei capelli e tentata fuga per un periodo da 1 a 3 minuti. Gli animali che hanno ricevuto dosi più basse hanno evidenziato il quadro clinico discreto, in un modo più mite fino a 2 minuti. È stato osservato un guadagno significativo nel peso corporeo sia con i trattamenti intraperitoneale che orale. Nell’esame anatomopatologico, nessun danno cellulare irreversibile è stato osservato nelle cellule sane. Nei cani che portano tumori naturali che sono stati somministrati la dose di tossina diluita di 0,2 ml per kg al giorno sono stati utilizzati, con conseguente: riduzione e cancellazione di massa tumorale, esami citologici e biopsie negativizzazione, e migliora clinica e morfologica evidente, che è soddisfacente progressi compiuti negli animali è di beneficio incalcolabile, essendo possibile utilizzare la tossina per ridurre la morbilità e la mortalità prodotta negli esseri viventi, in quanto gli effetti della tossina diluita non produce alterazioni volta somministrate per via orale, come evidenziato dai test di controllo tossicologico acuto effettuati secondo gli standard internazionali per la procedura successiva e la preparazione dei farmaci.

CONCLUSIONI

  1. L’azione antitumorale della soluzione acquosa dalla tossina dello scorpione Rhopalurus junceus è oggettiva e reale in questi animali oggetto di questa indagine.
  2. Nei cani con tumori maligni naturali, la sopravvivenza era del 100% con completa obliterazione della massa tumorale e apparente miglioramento clinico e morfologico.
  3. Con il tumore ascitico di Erlich nei topi, la sopravvivenza era superiore all’85% con obliterazione e riduzione delle cellule tumorali.
  4. Nei topi con adenocarcinomi e linfomi, il risultato era una cura del 97%.
  5. È più sicuro somministrare per via intraperitoneale nei topi albini omozigoti, tuttavia è meno sicuro nei topi albini maschi e femmine eterozigoti con un LD50 di 4,07 mg per kg di peso corporeo.
  6. La somministrazione orale della tossina diluita in topi albini, maschi eterozigoti e femmine è innocua, non ha effetti tossici e manca un LD 50.
  7. Nei montoni le manifestazioni digestive mediante somministrazione orale erano totalmente negative, questo dimostra ulteriormente la loro innocuità.