NUTRIZIONE

Prove determinanti sono fornite dagli studi statistici definiti “ecologici” o “di correlazione geografica”, che analizzano l’incidenza delle malattie tumorali in diverse aree geografiche.

Le differenze sono molto forti per esempio Il cancro dello stomaco in Giappone è 25 volte più frequente che in Uganda, quello del colon negli Stati Uniti è 10 volte più diffuso che in Nigeria e il cancro del fegato in Mozambico è 100 volte più frequente che in Inghilterra.

In questi e molti altri casi, le responsabilità del cibo e delle abitudini alimentari sono evidenti. La conoscenza delle proprietà di alcuni alimenti è di fondamentale importanza per ridurre il rischio di ammalarsi. Questo a livello preventivo.

Nella malattia il problema alimentazione diventa importantissimo, è fondamentale la conoscenza delle proprietà antitumorali dei vari alimenti ma soprattutto formulare una dieta personalizzata per il paziente che spesso oltre alla malattia oncologica ha altre problematiche come ad esempio uno stato di malnutrizione o al contrario di obesità, oppure ha delle co-morbilità tipo diabete o ipertensione, problemi renali o epatici.

Al modo di mangiare però deve essere associato uno stile di vita sano. Quindi e ormai assodato che una sana alimentazione, ricca di cereali integrali e legumi, frutta e verdura, con poca carne rossa e una fortissima riduzione del consumo di bevande zuccherate e carni conservate, protegge dallo sviluppo di tumori e sembra possa contrastare efficacemente anche l’insorgenza di recidive di malattia.

Il Metodo AMON si basa su quattro pilastri fondamentali

ESCOZUL

Lo scorpione blu, specie unica che vive solo a Cuba, produce un veleno molto speciale, utilizzato da oltre due secoli. Studiato scientificamente sono stati evidenziati molti principi attivi antitumorali.

MANGIFERINA

La mangiferina è un prodotto naturale, un polifenolo che si estrae dalla pianta del mango (Mangifera indica L.). Ha importanti effetti antinfiammatori, antiossidanti e antitumorali.

NUTRIZIONE

Gli attuali studi attribuiscono all’alimentazione una responsabilità di incidenza sull’insorgere del cancro compresa tra il 50 ed il 70%, più dell’inquinamento che contribuisce per il 5-10 %.

PSICOLOGIA

I pazienti oncologici vivono una situazione di fragilità emotiva e di instabilità. È importante essere aiutati psicologicamente in questo percorso perché vanno messe a fuoco tutte le problematiche.